Sono medico ospedaliero da più di 25 anni e ho avuto la possibilità di confrontarmi con numerose problematiche, sia in ostetricia che in ginecologia. La mia carriera di chirurgo si è sviluppata in molti ambiti della patologia benigna (fibromatosi uterina, patologie ovariche come le cisti), sviluppando competenze nella chirurgia laparoscopica e vaginale. Ho un master di II livello in chirurgia isteroscopica, che permette di affrontare l’aspetto diagnostico e terapeutico delle patologie della cavità uterina (ad es. polipi endometriali o sanguinamenti uterini anomali). Inoltre ho sviluppato competenze nella chirurgia mininvasiva ambulatoriale, consentendo di risolvere le patologie vulvari, vaginali o cervicali (ad es. le alterazioni del collo dell’utero rilevabili al pap test).
Trattamenti a sostegno del pavimento pelvico
In particolare mi sono dedicato allo studio delle patologie del pavimento pelvico e nel corso degli anni ho perfezionato tecniche chirurgiche addominali (in laparoscopia) e vaginali per la correzione del prolasso. Riguardo all’incontinenza urinaria, eseguo interventi mininvasivi con risultati ottimali per il ripristino della continenza. Ovviamente la chirurgia è solo la tappa finale di un percorso terapeutico, che prevede prima il ricorso a metodiche non invasive quali la fisioterapia perineale, che tanta parte ha nella gestione delle disfunzioni del pavimento pelvico, assieme ad altre metodiche, quali ad es il laser a CO2.
Quali sono, ad oggi, le più diffuse patologie femminili dell’apparato genitale? Scopriamolo insieme al Dott. Sartore
L’inquadramento diagnostico delle patologie ginecologiche è essenziale per poter suggerire la terapia più adeguata: oltre ai necessari controlli di routine, le problematiche femminili più frequenti riguardano le alterazioni del ciclo mestruale, le vulvovaginiti, i dolori pelvici, le disfunzioni del pavimento pelvico, la contraccezione, la menopausa, le alterazioni rilevate al pap test… E’ quindi fondamentale riconoscere la problematica per indicare le soluzioni personalizzate.
Prevenzione e dati alla mano
Un’adeguata consapevolezza dello stato di “salute” del pavimento pelvico, peraltro non scontata, è essenziale per prevenire le problematiche delle disfunzioni del pavimento pelvico stesso (incontinenza urinaria, prolasso urogenitale, dolori ai rapporti). Come probabilmente noto, tra i fattori di rischio per lo sviluppo delle patologie prima citate, la gravidanza, il parto, la menopausa e l’attività lavorativa pesante giocano un ruolo di assoluto rilievo: per questo è essenziale agire con un programma di prevenzione (prima ancora di quello terapeutico!) da estendere a tutte le donne. Quindi, la sensibilizzazione va rivolta ad un pubblico femminile il più ampio possibile proprio perché la prevalenza di queste problematiche è significativa. Qualche numero: l’insorgenza di incontinenza urinaria dopo il parto si aggira intorno al 10-15%; la probabilità di intervento chirurgico per prolasso degli organi genitali nella vita di una donna è 9-11%; le disfunzioni del pavimento pelvico in postmenopausa riguardano il 20-30% della popolazione femminile. Alla luce di questi dati, è più facile comprendere perché il nostro lavoro debba coinvolgere più donne possibile.
I consigli del Dott. Sartore per una buona qualità motoria del piano perineale
Come detto, la capacità di gestire adeguatamente la muscolatura perineale non sempre è scontata. In questo senso, sia in termini di prevenzione che di terapia, il controllo della funzionalità perineale nel corso della visita ginecologica risulta importante per correggere le disfunzioni qualora già instauratesi, o prevenirle. Moltissimi studi dimostrano l’efficacia degli esercizi di rinforzo dei muscoli del pavimento pelvico e la visita uroginecologica consente di valutare obiettivamente l’anatomia e la funzione di questo distretto e di indirizzare la donna ad effettuare il percorso più adeguato nell’ambito di prevenzione e terapia con un team integrato che preveda la fondamentale presenza di un’altra figura professionale (ostetrica e fisioterapista), che ha il compito di accompagnare la donna in questo percorso.
Perché scegliere il Centro Medico Torre
l nostri obiettivi, quindi, sono quelli di accogliere presso il nostro Centro le donne di tutte le età, per poter offrire loro non solo una visita di controllo, ma anche un inquadramento più ampio finalizzato ad evidenziare, approfondire e trovare le soluzioni più idonee alle problematiche che emergono durante la visita.